Rendiconti - III serie
Vol. LXX. Anno Accademico 1997-1998
Anno Edizione:
2000
L’Accademia Romana di Archeologia, pur ricollegandosi idealmente all’Accademia rinascimentale di Pomponio Leto e a quella di “Storia e Antichità Romane” creata da Benedetto XIV nel 1740, fu fondata a Palazzo Corsini il 4 ottobre 1810 per iniziativa del barone Joseph-Marie de Gérando durante l’amministrazione francese di Roma (1809-1814).Nel 1829 Pio VIII le conferì il titolo di Pontificia: da allora è una delle accademie della Santa Sede; dal 1946, dopo essere passata in varie sedi, per volere di Pio XII ebbe stabile residenza nel Palazzo della Cancelleria, storico edificio che gode del diritto di extraterritorialità, e da allora tiene mensilmente le sue riunioni da novembre a giugno nel prestigioso salone dei Cento Giorni decorato da Giorgio Vasari. L’Accademia ha per precipuo campo di attività lo studio dell’antichità classica ma spesso le sue ricerche si estendono fino alla preistoria e fino al Rinascimento. Organi dell’Accademia sono i “Rendiconti” e le “Memorie”, i primi vengono pubblicati ogni anno; le seconde in due serie, una in 4° e una in 8° non hanno periodicità fissa. Queste pubblicazioni, nelle quali vengono divulgate le dissertazioni svolte nelle adunanze mensili, costituiscono la Serie III degli Atti Accademici. Le due serie precedenti, con il titolo di Dissertazioni, vanno rispettivamente dal 1821 al 1864 e dal 1881 al 1920. Un indice generale degli Atti accademici dal 1821 al 1938, con indice per autori e per materie, è pubblicato nel volume XIV dei “Rendiconti”; un secondo indice generale dal 1938 al 1966 nel Supplemento al vol. XXXVIII e un terzo indice generale dal 1966 al 2001 nel Supplemento al vol. LXXIII.
Materie:
Riviste e Annali
Formato:
16,5x25,5
Allestimento:
Brossura
Numero Pagine:
331
Illustrazioni:
154 ill.; IV tavv.
Casa Editrice:
Pontificia Accademia Romana di Archeologia
L'Accademia Romana di Archeologia, pur ricollegandosi idealmente all'Accademia rinascimentale di Pomponio Leto e a quella di "Storia e Antichità Romane" creata da Benedetto XIV nel 1740, fu fondata a Palazzo Corsini il 4 ottobre 1810 per iniziativa del barone Joseph-Marie de Gérando durante l'amministrazione francese di Roma (1809-1814). Nel 1829 Pio VIII le conferì il titolo di Pontificia: da allora è una delle accademie della Santa Sede; dal 1946, dopo essere passata in varie sedi, per volere di Pio XII ebbe stabile residenza nel Palazzo della Cancelleria, storico edificio che gode del diritto di extraterritorialità, e da allora tiene mensilmente le sue riunioni da novembre a giugno nel prestigioso salone dei Cento Giorni decorato da Giorgio Vasari. L'Accademia ha per precipuo campo di attività lo studio dell'antichità classica ma spesso le sue ricerche si estendono fino alla preistoria e fino al Rinascimento. Organi dell'Accademia sono le dissertazioni che vengono divulgate nei Rendiconti e nelle Memorie, i primi vengono pubblicati regolarmente ogni anno; delle seconde esistono due serie, una in 4° e una in 8°; queste pubblicazioni costituiscono la Serie III. Le due serie precedenti, con il titolo di Dissertazioni, vanno rispettivamente dal 1821 al 1864 e dal 1881 al 1920. Un indice generale delle Dissertazioni dal 1821 al 1938, per autori e per materie, è pubblicato nel Supplemento al XIV volume dei Rendiconti della Serie III; un secondo indice generale dal 1938 al 1966, nel Supplemento al XXXVIII volume.
Sommario: Atti del Convegno di Studi "Antonio Maria Colini, archeologo a Roma. L'opera e l'eredità", Roma 1998, a cura di Marco Buonocore e Giuseppina Pisani Sartorio.
Sommario: Elenco degli Accademici; Consiglio Accademico; Verbali delle Adunanze pubbliche; Comunicazioni scientifiche: V. Saxer, Presentazione; M. Petrucciani, Introduzione al Convegno; E. La Rocca, Gli anni di Antonio Maria Colini tra Governatorato e Comune di Roma; C. Bellanca, A.M. Colini, Antonio Muñoz e il Governatorato; C. Buzzetti, G. Pisani Sartorio, I quaderni di «Appunti degli scavi di Roma» di Antonio Maria Colini; A. Mura Sommella, Le recenti scoperte sul Campidoglio e la fondazione del tempio di Giove Capitolino; M. Brancia di Apricena, Nuovi documenti sul Campidoglio; D. Palombi, Compitum Acilium : la scoperta, il monumento e la tradizione medica del quartiere; S. Rizzo, Recenti scoperte nell'ambito degli scavi dei Fori Imperiali; D. Filippi, Il percorso del clivo Capitolino; G. Ioppolo, Inediti architettonici dall'area sacra di S. Omobono; P. Ciancio Rossetto, Tempio di Apollo: nuove indagini sulla fase repubblicana; P. Virgili, Strutture altomedioevali sulla fronte del Pantheon; F. Coarelli, Il tempio di Minerva Capta sul Celio e la domus di Claudio; S. Panciera, Castra peregrina: vecchi e nuovi documenti epigrafici; G. Bartolozzi Casti, Proposte di rilettura e studi recenti sulle sopravvivenze archeologiche sotto S. Pietro in Vincoli (disegni e tavole di E. Scoponi); L. Cozza, Riflessioni su Antonio Maria Colini e il suburbio di Roma; A. Mucci, Antonio Maria Colini e la Carta dell'Agro Romano; V. von Falkenstein-Wirth, Le Aquae Apollinares di Vicarello: due nuovi pavimenti in opus sectile; M.G. Lauro, Le ville del litorale laurentino: studi e ricerche; A. Claridge, The Villas of the Laurentine Shore; L. Cozza, Arthur Dale Trendall (1909-1995). Commemorazioni: G. Vitucci, Silvio Accame (1910-1997); G.C. Susini, Sabatino Moscati (1922-1997); G. Alteri, Francesco Panvini Rosati (1923-1998).