Rendiconti - III serie
Vol. LX. Anno Accademico 1987-1988
Anno Edizione:
1989
L’Accademia Romana di Archeologia, pur ricollegandosi idealmente all’Accademia rinascimentale di Pomponio Leto e a quella di “Storia e Antichità Romane” creata da Benedetto XIV nel 1740, fu fondata a Palazzo Corsini il 4 ottobre 1810 per iniziativa del barone Joseph-Marie de Gérando durante l’amministrazione francese di Roma (1809-1814).Nel 1829 Pio VIII le conferì il titolo di Pontificia: da allora è una delle accademie della Santa Sede; dal 1946, dopo essere passata in varie sedi, per volere di Pio XII ebbe stabile residenza nel Palazzo della Cancelleria, storico edificio che gode del diritto di extraterritorialità, e da allora tiene mensilmente le sue riunioni da novembre a giugno nel prestigioso salone dei Cento Giorni decorato da Giorgio Vasari. L’Accademia ha per precipuo campo di attività lo studio dell’antichità classica ma spesso le sue ricerche si estendono fino alla preistoria e fino al Rinascimento. Organi dell’Accademia sono i “Rendiconti” e le “Memorie”, i primi vengono pubblicati ogni anno; le seconde in due serie, una in 4° e una in 8° non hanno periodicità fissa. Queste pubblicazioni, nelle quali vengono divulgate le dissertazioni svolte nelle adunanze mensili, costituiscono la Serie III degli Atti Accademici. Le due serie precedenti, con il titolo di Dissertazioni, vanno rispettivamente dal 1821 al 1864 e dal 1881 al 1920. Un indice generale degli Atti accademici dal 1821 al 1938, con indice per autori e per materie, è pubblicato nel volume XIV dei “Rendiconti”; un secondo indice generale dal 1938 al 1966 nel Supplemento al vol. XXXVIII e un terzo indice generale dal 1966 al 2001 nel Supplemento al vol. LXXIII.
Materie:
Riviste e Annali
Formato:
16,5x25,5
Allestimento:
Brossura
Numero Pagine:
286
Illustrazioni:
148 ill.; VII tavv.
Casa Editrice:
Pontificia Accademia Romana di Archeologia
L'Accademia Romana di Archeologia, pur ricollegandosi idealmente all'Accademia rinascimentale di Pomponio Leto e a quella di "Storia e Antichità Romane" creata da Benedetto XIV nel 1740, fu fondata a Palazzo Corsini il 4 ottobre 1810 per iniziativa del barone Joseph-Marie de Gérando durante l'amministrazione francese di Roma (1809-1814). Nel 1829 Pio VIII le conferì il titolo di Pontificia: da allora è una delle accademie della Santa Sede; dal 1946, dopo essere passata in varie sedi, per volere di Pio XII ebbe stabile residenza nel Palazzo della Cancelleria, storico edificio che gode del diritto di extraterritorialità, e da allora tiene mensilmente le sue riunioni da novembre a giugno nel prestigioso salone dei Cento Giorni decorato da Giorgio Vasari. L'Accademia ha per precipuo campo di attività lo studio dell'antichità classica ma spesso le sue ricerche si estendono fino alla preistoria e fino al Rinascimento. Organi dell'Accademia sono le dissertazioni che vengono divulgate nei Rendiconti e nelle Memorie, i primi vengono pubblicati regolarmente ogni anno; delle seconde esistono due serie, una in 4° e una in 8°; queste pubblicazioni costituiscono la Serie III. Le due serie precedenti, con il titolo di Dissertazioni, vanno rispettivamente dal 1821 al 1864 e dal 1881 al 1920. Un indice generale delle Dissertazioni dal 1821 al 1938, per autori e per materie, è pubblicato nel Supplemento al XIV volume dei Rendiconti della Serie III; un secondo indice generale dal 1938 al 1966, nel Supplemento al XXXVIII volume.
Sommario: Elenco degli Accademici; Consiglio Accademico; Verbali delle adunanze scientifiche. Comunicazioni scientifiche: G. Vitucci, Nel ricordo di Gaetano de Sanctis a trent’anni dalla morte; E. Russo, Scavi e scoperte nella chiesa di S. Agata di Ravenna. Seconda relazione preliminare. In appendice: F. Facchini, Lo scheletro rinvenuto nella chiesa di S. Agata di Ravenna (scheda antropologica); P. Rockwell, Carving instructions on the temple of Vespasian; R. Nardi, Il tempio di Vespasiano: un palinsesto nella storia del Foro Romano; M. Guarducci, La Sindone ed i Vangeli; G. Sacchi, Elementi dell’architettura carolingia ed affreschi medievali rinvenuti nella chiesa dei SS. Nereo ed Achilleo in Roma; W. F. Jashemski, E. Salza Prina Ricotti, I giardini di Villa Adriana: rapporto preliminare; R. Krautheimer, Congetture sui mosaici scomparsi di S. Sabina in Roma; C. Tiberi, Note sulla teoria dell’esistenza di un Partenone cimoniano; A. Ferrua, Iscrizioni pagane della via Salaria; L. Moretti, Analecta epigraphica; R. Ruta, M. Carroccia, Vie ed insediamenti del Sannio nella Tabula Peuntigeriana; M. Buonocore, La collezione epigrafica Capialbi a Vibo Valentia.